Il mio Galà...

Oggi sono felice.

Non ho dormito tutta la notte ma stamattina mi sentivo pienamente felice.

Il caffè non mi è mai sembrato così buono e, nonostante sia dicembre, per me oggi è un giorno di primavera.

Sapete, io sono una persona semplice, ma ho cercato, soprattutto stasera, di prendere in mano la mia vita e farne un piccolo capolavoro.

Sì, un capolavoro, perché per me stasera lo è stato.

E non lo dico con presunzione o con arroganza, ma sono certo che se dicessi al Gabriele di qualche anno fa che sarebbe riuscito ad essere qui stasera, probabilmente non ci avrei creduto.

È vero, sono circondato da persone meravigliose, un grande famiglia senza la quale gran parte dei miei sogni non si sarebbe mai realizzati.

Ho tantissimi difetti, lo ammetto, e sicuramente staremmo qui per ore se dovessi elencarli tutti.

Sono testardo, perfezionista e leggermente rompiscatole, ma faccio tutto con amore e con passione.

Sono innamorato del teatro e di tutto ciò che esso riesce a regalarmi e a regalare.

La regia e il palco sono riusciti a mostrarmi ogni volta una nuova parte di me che tenevo nascosta e con cui inevitabilmente ho dovuto fare i conti.

Forse è proprio questo il senso.

Calarsi nei panni di un personaggio e ritrovarsi inaspettatamente nei propri.

Riuscire ad essere se stessi interpretando qualcun altro, senza dover quindi mostrare direttamente le proprie fragilità e le proprie emozioni.

Stasera, però, la mia emozione ve la mostro interamente, senza nascondermi dietro alcun personaggio.

Sono Gabriele Perrini, ho 29 anni e sono felice.