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Castello dei Ventimiglia

Castello dei Ventimiglia

Iniziato a costruire nel 1317 dal conte Francesco I Ventimiglia sul colle di San Pietro.
Non è facile identificarne l'originaria architettura; ha caratteristiche compositive arabo-normanno-sveve: la forma a "cubo" richiama l'architettura araba, le "torri quadrate" - incorporate quelle del prospetto ma dietro isolate - rispecchiano l'architettura normanna, la "torre cilindrica" quella sveva.
La "merlatura ghibellina" a "coda di rondine" è stata demolita nel 1820, in quanto pericolosamente lesionata a causa del terremoto che colpì le Madonie, e Castelbuono in grave modo.
Pare che una "galleria sotterranea" comunicasse con la chiesa di S. Francesco posta nell'alto dell'abitato.
Resiste al tempo il soffitto ligneo quattrocentesco decorato con figure chimeriche variopinte, poggiante su "mensole" artisticamente intagliate.
In epoca barocca, all'interno del Castello, venne realizzata la Cappella Palatina, ornata da pregevoli stucchi dei fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta.
Vi si custodisce, dentro un'urna d’argento, la reliquia di parte del teschio della Patrona di Castelbuono, Sant'Anna. Dal 1920 è divenuto Castello Comunale essendo stato acquistato dalla cittadinanza con una sottoscrizione popolare.

INFO E PRENOTAZIONI

  Piazza Castello, 90013 Castelbuono (Pa)

  Orario invernale (in vigore dal 1 ottobre al 31 marzo)
dal lunedì a domenica dalle ore 09:30 alle 17:00

  Orario estivo (in vigore dal 1 aprile al 30 settembre)
dal lunedì a domenica dalle ore 09:30 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 18:30

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Cappella Palatina

Cappella Palatina

Cuore pulsante del maniero è la Cappella Palatina di Sant’Anna, riccamente decorata con gli stucchi di Giuseppe e Giacomo Serpotta su fondo in oro zecchino.
La decorazione, commissionata nel 1684 da Francesco Rodrigo Ventimiglia ai maestri dell’arte dello stucco, presenta un tripudio di putti giocosi, drappeggi svolazzanti e un vocabolario di creature immaginarie fitomorfe e zoomorfe, esemplari di una natura bizzarra e misteriosa.
Dietro la grata è custodito il reliquiario con il Teschio di Sant’Anna, esposto al popolo esclusivamente nei tre giorni della festa, che ha inizio il 25 luglio con l’apertura del cancelletto e si conclude con la processione solenne del 27 luglio e la benedizione impartita al paese dal balcone della torre sud-ovest del castello, dimora della Santa.

INFO E PRENOTAZIONI

  Piazza Castello, 90013 Castelbuono (Pa)

  Orario invernale (in vigore dal 1 ottobre al 31 marzo)
dal lunedì a domenica dalle ore 09:30 alle 17:00

  Orario estivo (in vigore dal 1 aprile al 30 settembre)
dal lunedì a domenica dalle ore 09:30 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 18:30

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Museo Civico

Il Museo Civico di Castelbuono è l’istituzione comunale a cui è affidata la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio e che si configura, oggi, come centro di sperimentazione e di promozione artistica.
La sua sede, il Castello dei Ventimiglia, è simbolo della storia e dell’identità della comunità castelbuonese che lo ha acquistato, grazie ad una raccolta popolare, ad un’asta pubblica, nel 1920 per 20 mila lire.
Dimora secolare di una delle più potenti famiglie della Sicilia medievale e rinascimentale, i Ventimiglia, il castello è stato il centro propulsore di una ricca committenza e di una presenza forte che ha reso Castelbuono capitale della contea, del marchesato e poi del principato dei Ventimiglia.
La storia di questa famiglia, e del castello in cui ha risieduto per secoli la sua corte, è strettamente legata al culto per la patrona di Castelbuono, Sant’Anna, la cui Sacra Reliquia, il Teschio di Sant’Anna, è da più di cinquecento anni custodita al suo interno.
Una storia ricca di arte, di fede, di devozione, di innovazione, raccontata all’interno del castello attraverso le ricche collezioni permanenti del Museo Civico, esposte nelle sezioni Archeologica, Urbanistica, di Arte Sacra e nella Pinacoteca di arte moderna e contemporanea, un nucleo in continua crescita alimentato dallo spirito contemporaneo e sperimentale del museo che offre una fitta programmazione di mostre temporanee ed attività culturali.

INFO E PRENOTAZIONI

  Piazza Castello, 90013 Castelbuono (Pa)

  Orario invernale (in vigore dal 1 ottobre al 31 marzo)
dal lunedì a domenica dalle ore 09:30 alle 17:00

  Orario estivo (in vigore dal 1 aprile al 30 settembre)
dal lunedì a domenica dalle ore 09:30 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 18:30

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Mausoleo dei Ventimiglia

Costruzione ottagonale tardo romanico-gotico, incorporata nella Chiesa di S. Francesco che fu edificata nel 1332, ma ristrutturata nel sec. XVIII; la officiarono i frati minori conventuali, chiamati dal fondatore di Castelbuono Francesco I Ventimiglia, con l'assenso del Pontefice Giovanni XXII, dal soglio di Avignone.
Il "Portale" d'ingresso al Mausoleo, di finissima lavorazione, è opera della scuola di Francesco Lurana, sec. XV. Nel suo interno emerge, fra gli altri, il maestoso sarcofago del Principe Francesco IV Ventimiglia, personaggio di grande fama, "paragonato a Cesare" per le strepitose vittorie riportate in Tunisia, Grecia, Francia, Sardegna.
Morì nel 1473 a Castelbuono.
Era stato vicerè del Regno di Sicilia.

Fontana Venere Ciprea

È formata dai resti di due fontane precedenti risalenti al 1587.
Si presenta a prospetto verticale: in alto Andromeda, al centro Venere e Cupido che si asciugano dopo il bagno, in basso le quattro metope che raccontano il mito di Diana al bagno e del cacciatore Atteone, trasformato, per sua impertinenza, in cane.
Le statue furono ritrovate durante il dissodamento delle terre del giardino ventimigliano; una lapide ne ricorda il ritrovamento.
I bassorilievi sono originali, periodo greco, e rappresentano l'elemento più antico di tutta la composizione.

Museo Naturalistico F. Minà Palumbo

Museo Naturalistico F. Minà Palumbo

Il Museo conserva le collezioni create dal naturalista Francesco Minà Palumbo nel corso di studi svolti con costanza nel territorio delle Madonie fra il 1837 e il 1899.
Queste collezioni comprendono reperti provenienti da ogni parte delle Madonie e attinenenti a flora, fauna, geologia, preistoria, storia, agricoltura, industrie, ecc.
Esse pertanto offrono un quadro completo della storia naturale e dell'attività umana nel territorio a partire dalle origini fino alla fine del secolo diciannovesimo e rappresentano la chiave di lettura della regione montuosa che è universalmente riconosciuta come la più importante unità biogeografica della Sicilia e del Mediterraneo centrale.
Dal punto di vista scientifico esse ebbero in passato una grande importanza.
Infatti, per tutti gli studiosi che effettuarono ricerche sul territorio madonita le collezioni di Minà Palumbo furono il riferimento di base.
Questa importanza oggi rimane attuale come testimonianza del ruolo avuto dal Minà Palumbo nell'esplorazione naturalistica delle Madonie, che ai suoi tempi erano ancora pressoché sconosciute; inoltre, il museo rappresenta un potente strumento di divulgazione scientifica e di educazione ambientale, di grande utilita per la comprensione delle problematiche attinenti al Parco delle Madonie.

INFO E PRENOTAZIONI

  Piazza San Francesco, 90013 Castelbuono (Pa)

  dal martedì a domenica dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle ore 15:00 alle 18:00

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Torre dell'orologio

Torre dell'orologio

Prospetta su Piazza Margherita.
L’edificio, prima metà del '600, conteneva gli Uffici destinati all'Amministrazione della città.
Ai tempi del viceré Caracciolo fu adibito a carcere che prima era ubicato al castello.
Detto carcere vi rimase fino alla seconda metà del secolo scorso.
È comunemente definito come "ex carcere".
In cima all’edificio si trova un antico orologio meccanico risalente al 1885, realizzato dalla ditta Isidoro Sommaruga di Milano, i cui laboratori, siti in via Solferino, hanno cessato di lavorare nel 1912.
Di certo si trattava di una ditta rilevante in quanto riuscì a conquistare la medaglia di bronzo all'Expo Universale di Parigi del 1878.

INFO E PRENOTAZIONI

  Piazza Margherita, 90013 Castelbuono (Pa)

  dal lunedì a domenica dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:30 alle 19:00

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Museo del Risorgimento

Museo del Risorgimento

Il museo, situato nei locali dell'ex carcere di Castelbuono, raccoglie tutta una serie di cimeli, quadri, documenti, armi, fotografie, litografie, lettere, libri e altri oggetti garibaldini donati dall'ex Sindaco di Castelbuono e ispettore onorario dell’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana Francesco Romeo.
In questa sezione troverete una targa commemorativa che celebra i caduti castelbuonesi che hanno partecipato alla spedizione dei Mille: armi dell'epoca, oggettistica, libri e documenti del periodo come i proclami del Re che attestano la veridicità dell'attuale revisionismo storico sul Risorgimento Italiano.
All'ultimo piano della struttura si può ammirare la torre dell'orologio con un orologio meccanico del 1885 realizzato da Isidoro Sommaruga di Milano.

INFO E PRENOTAZIONI

  Piazza Margherita, 90013 Castelbuono (Pa)

  dal lunedì a domenica dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle ore 15:30 alle 19:00

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Chiesa Maria SS. Assunta

Chiesa Maria SS. Assunta

Dedicata a Maria Santissima Assunta, risale al 1362.
Costruita sotto il dominio di Francesco II Ventimiglia presenta una architettura di gusto tardo romanico - gotico.
Originariamente costruita a tre navate, fu modificata con l’aggiunta di una quarta navata nel XV secolo e, sul finire del secolo XVI, del porticato esterno.
Al suo interno diversi capolavori del Rinascimento siciliano e la Cripta cinquecentesca, sottostante l'altare maggiore, con affreschi medioevali e rinascimentali che riproducono Passione, Morte e Resurrezione di Gesù’ Cristo.
Svetta su tutto un campanile romanico – gotico con un “pinnacolo” rivestito da mattonelle smaltate a colori di gusto orientale.
La costruzione presenta una caratteristica inconsueta per una chiesa e cioè la merlatura di tipo ghibellino.
Sull'altare maggiore troneggia un grandioso Polittico, opera del 1520, donato da Simone I Ventimiglia e attribuito dapprima a Pietro Ruzzolone e, più recentemente, ad Antonello De Saliba, nipote di Antonello da Messina.
Rilevante è il portale d’ ingresso della Chiesa che rispecchia un'originale scultura gotico - catalana, secolo XIV.

Chiesa Natività di Maria Santissima

Chiesa Natività di Maria Santissima

Costruita a partire dal XVI secolo, la nuova Matrice fu terminata nel XVIII.
I violenti terremoti tra il 1819 e il 1820 causarono il crollo della cupola, della navata e dei campanili.
Ricostruita a tre navate, raccoglie opere provenienti anche da chiese distrutte.
Degne di nota sono la croce pensile del XV secolo, il trittico trecentesco di Sant’Antonio Abate, la settecentesca portantina dipinta, il Crocifisso di scuola bizantina, il Cristo Risorto del Quattrocchi, le numerose tele e le sculture lignee cinque e seicentesche.
Nella chiesa si conserva il corpo del beato Guglielmo, compatrono di Castelbuono.